26 novembre 2011

Continuità si direbbe

Anima a colori - elab. grafica ferdigiordano2011



Fuori dal vuoto è la stessa
materia che illustra l’annuario:
continuità, si direbbe; e tu,
fondo del viaggio, chiedi chi
disegna le mappe che svoltano
dalla terra, che integrano
i territori esterni alle sagome dei migrati

e me lo chiedi dalle orbite estenuate
nel teschio incline all’ossario.

Così tanto ti esponi al miracolo
che un fuoco basso di voci
restituisce faville di aggettivi
più sicuri, rituali tra date.

Ti spio, dunque, con il rimedio dell’udito
per la grazia di manipolare il seguito
a mente.

(Ogni tanto ti porterò dell’aria
se sarai stanco di trattere il fiato).

(Peppe P. - date)


1 commento:

  1. Che dire la meraviglia e l'incanto nell'avvicinarmi a questo tuo nuovo blog, a quest'atmosfera che sa di nuovo eppur di antico, a questi colori e a questa pioggia che fa riemergere tanti ricordi, di noi essenze vere, come lo dice il sottotitolo tuo "per non essere un chiunque trascorso", e ritrovarsi dentro, ancora e sempre, e annunciarsi all'altro in parole tue e sensazioni nostre.
    Un grande abbraccio

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