1 luglio 2018

La domenica verrà concessa a giorni




Vorrei abbracciare questa casa
come la prima
amica: parola fine
se abitasse qui. Diventa caldo
pensandovi. Caldo integerrimo,
di parola così fatta finestra, battente.
Le pareti sono atterramenti retti
da non so quale voglio. L’anima
un biancore inaudito ruba
salendo a chiazze umide
gli interni, residenti per nome,
congiunzioni e cimeli fatiscenti.
Chiazza è un bel termine: come esito.
Vi somiglia a macchia, in cute nessi
che tento. Viene cupida di là. Viene
ma indica trasudamenti. Levo il dito
piegato: si stira a tratto
l’idea di stagione. Colgo nudo
il colore di riferimento. Colgo
lo zelo dell’aria corrente. Potrei
toccarle il ventre con lo sguardo vivo
presso la finestra.


Immagini dal web (elab. ferdigiordano)

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver voluto partecipare a questo blog. Per prevenire azioni a danno degli Utenti, il commento sarà moderato, poi pubblicato.