22 luglio 2021

A fa

 


Sono qui da tempo per darmi ora
ai ventilatori col fiato grosso.
In tal modo la calura si avventa:
spaccia per refrigerio acqua
di produzione propria.
Pochi convenevoli, appare scivolosa, imbratta
di odori anche la cucina che ha già le sue cipolle.
Da una vita
faccio il possibile per riparare
in un cuore freddo
ma la mia rosa non ne vuol sapere
e imbavaglio e lenisco la zampogna dei fuchi
e cambio sacrifici propiziatori
per un paradiso fresco, di giornata.
Non so come la vigna prenda la vampa
dal solco dei mesi e la trasformi
in nutrimento. A me non riesce,
sicché mi distendo nel letto.
Settembre è l’orco degli acini
ma è luglio che lucida i vini.
Tra loro a fa come viene detto.

Immagine dal web - rielab. ferdigiordano