I miei tradotti

Rafael Alberti Merello (El Puerto de Santa María, 16 dicembre 1902 – Cadice, 28 ottobre 1999) è stato un poeta spagnolo. Alberti nasce a El Puerto de Santa María, vicino a Cadice, in Andalusia. Come il suo nome suggerisce, ha origini italiane: il nonno paterno era un garibaldino toscano, Tommaso Alberti Sanguinetti. (da Wikipedia.org)

SI MI VOZ MURIERA EN TIERRA

Si mi voz muriera en tierra, 
llevadla al nivel del mar 
y dejadla en la ribera.  

Llevadla al nivel del mar 
y nombradla capitana 
de un blanco bajel de guerra. 

¡Oh mi voz condecorada 
con la insignia marinera: 
sobre el corazón un ancla, 
y sobre el ancla una estrella, 
y sobre la estrella el viento, 
y sobre el viento la vela! 

(Marinero en tierra, 1924) 

Se la mia voce morirà in terra

Se la mia voce morirà in terra
portatela al livello del mare,
lasciatela sulla riva.

Portatela al livello del mare
e nominatela capitano
di un bianco battello da guerra.

Oh, la mia voce decorata
con l'insegna marinara:
sul cuore un'ancora,
e sopra l’ancora una stella,
e sopra la stella il vento,
e sopra il vento la vela!
(marinaio in terra, 1924)  

Trad. lib. - F. Giordano - 2011

*

Pierre Ouellet

Pierre Ouellet è un insegnante, poeta, saggista e romanziere Quebec nato nel 1950 in Quebec.

Attualmente è professore presso il dipartimento di scienze umane presso l'Università del Quebec a Montreal e detiene il Canada Research Chair in estetica e poetica. La sua ricerca si concentra su estetica, l'immaginario, la parola, il rapporto con se stessi e l'altro, il fenomeno di empatia, la percezione dell'alterità nei suoi fenomeni parola, l'aspetto métaphore1 .

Ha guidato la rivista Proteus ed è stato direttore della rivista RS / SI (ricerca semiotica / semiotica Inquiry). Nel 2001, Pierre Ouellet co-fondatore, con Simon Harel, il sito di Montreal Centro Interuniversitario di Studi nelle scienze umane, arte e tradizioni (Celat).


15 settembre, 2009, Pierre Ouellet è stato eletto alla Académie des lettres du Québec. Dal 1 ° gennaio 2010, è stato direttore della rivista letteraria Les Écrits.


(frammento) da Dépositions (Montréal, Le Noroît, 2006)

je porte ce chien
en moi : une âme
entre les côtes, une espèce d'être
à bout. Il prend mon pouls 
entre ses griffes : une plaie, un trou,
du néant d'homme qu'un coup de patte
ravive. D'un trait. La vie est 
signée. Auto-
graphiée : rien de vrai
dans cette histoire
qu'un coup de griffe n'approuve : un sceau
sur la peau nue, la belle enveloppe cachetée
où l'on s'enferme à vie. Des fois
je promène ma peau
dans d'autres mondes que moi : une langue,
des mots, des champs, des bois
et je me perds de vue : ma mémoire 
me siffle, me crie, tire sur
une laisse, une chaîne, un fil in-
visible qui me ramène à moi. Par ce
chien-là : l'âme nue
au bout d'un long bras, qui me tient par
le cou : la vie me serre, la vie m'étouffe

Io porto questo cane
in me: un'anima
tra le costole, come essere
all’estremo. Prende il mio polso
nei suoi artigli: una ferita, un foro,
il nulla dell'uomo che una zampata
ravviva. Subito. La vita è
segnata. Auto-
grafata:  nessuna verità
in questa storia
che un colpo di artiglio non approvi: un sigillo
sulla pelle nuda, la bella busta chiusa
dove esso si ferma a vita. A volte
porto a passeggio la mia pelle
in altri mondi: una lingua,
delle parole, dei campi, dei boschi
e mi perdo di vista: la mia memoria
mi fischia, urla contro di me, tira a sè
un guinzaglio, una catena, un filo in-
visibile che mi riporta in me. Per quel
cane là: l'anima nuda
al termine di un lungo braccio, che tiene il mio
collo: la vita mi serra, la vita mi soffoca

Trad. lib. - F. Giordano - 2016


Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver voluto partecipare a questo blog. Per prevenire azioni a danno degli Utenti, il commento sarà moderato, poi pubblicato.