Per adesso è quella stella turgida
dai lembi focosi a proporre lo spazio
come divisorio.
Qui intorno la rena è l’orizzonte degli eventi:
una generazione di cosiddette influenze
che illustrano pelli e perline
come fuga dalla singolarità dei vivi e vegeti.
Prendo sassi dalle strade interne
e li lancio dove vorrei colpissero per tempo.
Rimbalzano sulla consistenza esterna
col desiderio che rappresentano: certo,
privo di freni è solo l’occhio con qualcosa dentro
- a volte aquila a volte remora
a volte chissà cosa gli prende
per trattenersi nell’orbita delle fedi.
Ma davvero porta lenti il mare spaesato
nel vederci ancora come mai
gli venimmo in mente?
Foto dal web, elab. ferdigiordano
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