3 febbraio 2021

Passato sopra



Sul vetro 

un serpentello d’acqua cresce in corsa.

Se i pensieri si mettessero in moto da soli

i miei farebbero un corto circuito.

Sperpero l’attesa

segnando i vapori che catapultano la stanza

in una nebbia lattiginosa. 

E seguo gabbiani con due curve

unite in un vertice basso che simula 

il becco o lo sterno

sui quali ogni velleità si fa rotta.

So che ogni casa è dotata

di un ingresso nel mondo scambiata

per l’uscita fino ad un certo punto.

Quasi senza saperlo, il pensiero è già

rientrato e si accomoda dietro il rettilario

come alla finestra. Dove ancora pioggia

prima che ci passi sopra.


Immagine dal web, rielab. Ferdigiordano


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