2 maggio 2016

Detto delle caverne

Immagine dal web


Veniamo al dunque: osservo rapide nubi
ariose, o corte e mosse, sfilacciate, inoltre
il cielo è questo capricorno minaccioso: misture
di basse andature dicono del vento
            che ci lascia a stento.

Gli albori dell’uomo sono nei sangui sparsi    
e altre sinonimie che scorrono ancora; insomma,
siamo venuti con il vezzo di piombare nelle vene,
            violando
il millimetro di confine tra cuore e cuore.

E come può resistere la pelle ai colpi?
           
            Dio viene alle mani solo in buona fede,
dovrebbero saperlo gli inventori del detto. 


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